Se ti stai chiedendo a cosa serve la polvere assorbente, abbiamo noi una domanda per te.
Possiedi un carrello elevatore elettrico?
Nel caso in cui la tua risposta è sì sai che non accadono tutti giorni situazioni per cui si potrebbe verificare una fuoriuscita di acido della batteria, ma non sono neanche così rare.
Di seguito elencheremo due tipiche circostanze:
Prima situazione:
Il cassone della batteria eccessivamente usurato potrebbe bucarsi e quindi perdere acido a terra.
Seconda situazione:
Nel caso in cui venga rabboccata l’acqua prima della ricarica, questa una volta surriscaldata, lascerà fuoriuscire l’acido.
L’acido delle batterie oltre a essere corrosivo è anche altamente inquinante e per questo la perdita deve essere gestita in modo sicuro è necessario dotarsi di polvere assorbente.
Secondo il decreto ministeriale N°20 del 24. 01. 2011 tutti coloro che posseggono un mezzo munito di batteria sono tenuti a possedere prodotti che siano assorbenti e neutralizzanti.
Per calcolare la quantità di polvere assorbente necessaria al totale assorbimento dell’acido bisogna far riferimento alla tabella riportata sulla confezione della polvere.
Queste specifiche variano in base alla marca in possesso.
Solitamente viene calcolata confrontando la capacità dell’elemento con il contenuto elettrolito in litri, da questo emerge il quantitativo esatto da utilizzare per arginare la perdita.
Di quanta polvere è necessario disporre?
Partendo dal numero di batterie stazionate all’interno dell’azienda e quindi suddividendo gli impianti in base al quantitativo, si calcola la polvere necessaria a neutralizzare completamente una perdita:
- pari al 50% dell’elettrolito presente nella batteria di maggiore contenuto per impianti piccoli (fino a 5 batterie);
- pari al 100% dell’elettrolito presente nella batteria di maggiore contenuto per impianti medi (fino a 20 batterie);
- pari al 200% dell’elettrolito presente nella batteria di maggiore contenuto per impianti grandi (oltre 20 batterie).
Come utilizzare la polvere?
In base alle norme di sicurezza il prodotto deve essere impiegato in modo consono e con specifici dispositivi.
Il procedimento deve essere realizzato in modo corretto proprio per eliminare del tutto i possibili danni, sia alla persona che alle superfici entrate in contatto con l’acido solforico derivante dalla perdita.
Prelevare il prodotto in modo corretto
Aprire il contenitore della polvere e prenderne una parte aiutandosi con un apposito strumento (sassola).
Distribuire la polvere
Spargere la giusta quantità di prodotto in modo che questa vada a ricoprire la macchia di acido solforico.
Arieggiare durante l’azione
La polvere a contatto con l’acido può sviluppare vapori acidi potenzialmente nocivi per questo è fondamentale arieggiare il luogo.
Rimuovere il prodotto
Una volta che la polvere avrà esaurito la sua azione assorbente, raschiare via il prodotto con una scopa.
Ovviamente per tutto il processo l’addetto deve utilizzare gli appositi guanti e DPI.
Come procedere allo smaltimento del prodotto?
I residui della polvere, una volta esaurita la sua funzione vengono classificati come non pericolosi. Lo smaltimento deve essere regolato da una apposita società di gestione dei rifiuti, secondo il rispetto delle normative in vigore.