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Perché i controlli trimestrali per i carrelli elevatori?

Perché sono necessarie le verifiche trimestrali?

Il controllo dei mezzi di sollevamento e le manutenzioni di routine, aiutano la macchina a rimanere perfettamente funzionante e a prevenire eventuali danni strutturali, oltre che a garantire la massima sicurezza per tutti i lavoratori.

 

 È solo questa la motivazione?

 

Ovviamente no, i controlli trimestrali sono fondamentali per essere in linea con i decreti legislativi emanati in merito.

Come sono regolamentati i controlli
trimestrali?

Per garantire la sicurezza di macchinari potenzialmente pericolosi, come i carrelli elevatori ed i mezzi di sollevamento in genere, è stato reso necessario introdurre una precisa regolamentazione al fine di garantire la sicurezza di questa tipologia di mezzi.

La guida dell’ISPESL, l’ente che ha lo scopo di salvaguardare i lavoratori, le merci e l’azienda stessa, fornisce una linea di comportamento su come regolare la sicurezza e la manutenzione dei carrelli elevatori. A disciplinare le operazioni da svolgere per le verifiche trimestrali e le tempistiche è comunque il Dlgs 81/08, secondo il quale deve essere istituito un registro cartaceo in cui vengono effettuate le verifiche trimestrali relative ai dispositivi di sicurezza, in particolare delle catene e delle funi dei mezzi (salvo specifiche indicazioni da parte del fabbricante). Il registro cartaceo deve essere reso disponibile e visionabile agli enti competenti in caso di eventuali controlli presso la propria azienda.

I tecnici della Sciarra Lift si rendono disponibili ad effettuare il servizio ai propri clienti. Il servizio consiste nell’effettuare la verifica trimestrali ai mezzi rilasciando l’attestato dopo aver effettuato i controlli. Questi ultimi devono essere eseguiti almeno trimestralmente per tutti i mezzi con funi e catene. La cadenza diviene annuale per gli altri mezzi come, per esempio, i transpallet senza colonna. Anche le gru, le piattaforme, ed altre tipologie di sollevatori sono soggetti alle verifiche trimestrali – questi ultimi, però, devono essere sottoposti ad ulteriori controlli in quanto oltre a sollevare le cose sollevano anche le persone.

Alcune eccezioni relative alle tempistiche e alle condizioni del luogo di lavoro potrebbero imporre che le verificano siano effettuate con tempistiche più ravvicinate.

Manutenzione dei carrelli elevatori: le singole
parti

È quindi appurato che non solo i muletti hanno bisogno di un controllo, ma anche i loro componenti.

Andiamo ora a vedere quali sono
nello specifico e come rapportarsi di conseguenza:

Catene

È proprio questa la componente del carrello elevatore che per legge deve essere sottoposta ai controlli trimestrali necessariamente.

A essere controllato ne è l’allungamento: attraverso l’utilizzo di un comparatore per catene viene misurato il reale allungamento in percentuale delle stesse, il quale non deve superare una specifica percentuale.

Inoltre sono da valutare:

  • la completezza del dispositivo di tensionamento delle catene e che siano in buono stato;
  • il grado di usura del fissaggio delle maglie inferiori;
  • l’uniformità della tensione delle catene;
  • la presenza di evidenti segni di usura.

Forche

Il grado di usura delle forche viene stabilito con un calibro che permette di verificare il consumo in percentuale del tallone, il quale, anche in questo caso, non deve superare una specifica percentuale. Quindi, salvo particolari disposizioni del costruttore, deve essere accertato che le forche non presentino deformazioni permanenti o difetti di allineamento che non siano conformi con la ISO 5057.

Gomme

Anche in questo caso il primo
passo è quello di controllare che le gomme non presentino:

  • segni di usura riscontrabili visivamente;
  • danni;
  • scollamenti.

L’altro passo invece, è quello di verificare che siano presenti tutti i bulloni e che siano in buono stato e che la pressione delle gomme sia quella idonea al corretto funzionamento.

Gli pneumatici devono essere sostituiti nel caso in cui il battistrada
abbia raggiunto un’altezza pari a 1.6 mm. Questo dato è stato estrapolato dalla guida ISPELS, è necessario precisare che non può essere considerato un’informazione statica in quanto ogni modello di carrello elevatore può rappresentare un caso particolare.

 

Per quanto riguarda i superelastici, il raggiungimento del limite di usura viene indicato dal costruttore stesso, attraverso una linea chiamata safety line.

 

Sistemi
di ritenuta del conducente

 

L’utilizzo dei carrelli elevatori può portare a diversi incidenti, per questo è fondamentale controllare anche dispositivi come la cintura addominale. Di conseguenza, quest’ultima deve bloccarsi nel caso in cui il carrello elevatore si sia ribaltato o in presenza di urti.

 

In ogni caso sono diversi i sistemi atti a trattenere il conducente in caso di caduta.

 

Questi sono i principali punti da verificare durante ogni controllo, ma essendo il muletto uno strumento complesso sono anche altri gli aspetti da valutare. In dettaglio possono essere analizzati qui.

 

Completato l’intervento

 

Al termine di ogni intervento deve essere rilasciato l’attestato di verificare trimestrale, nel quale viene riportato l’esito della verifica attestante che il mezzo è conforme, come indicato nel D.Lgs N°81/2008.

 

Pertanto, il cliente è tenuto a istituire un registro cartaceo con tutti gli attestati delle verifiche trimestrali effettuate (come riportato nell’allegato VI Parte 3 al punto 3. 1. 2).

 

In caso di anomalie queste
devono essere segnalate per poi valutare se:

 

  • fermare la macchina;
  • eseguire rapidamente un intervento.

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