Fra le novità della legge di bilancio 2020 le imprese hanno dovuto dire addio all’iper e al super-ammortamento in vigore fino al 31/12/2019. Questi sono stati sostituiti dal “credito d’imposta”, il quale presenta delle percentuali distinte rispetto alle precedenti aliquote.
Quali le principali categorie?
Le due categorie principali sono rimaste le stesse, ossia gli investimenti finalizzati all’acquisto di beni strumentali e di beni immateriali nuovi. Proprio in base a questa suddivisione il credito d’imposta viene applicato con una percentuale differente:
- 6% per beni strumentali nuovi diversi dalle categorie seguenti (fra cui i carrelli elevatori);
- 15% per investimenti di software e beni immateriali;
- 40% o 20% per investimenti che riguardano l’industria 4.0.
Gli investimenti devono essere finalizzati all’acquisto di beni strumentali e di beni immateriali nuovi. I beni usati non rientrano nell’agevolazione.
Il credito d’imposta negli investimenti 4.0
Per quanto riguarda l’acquisto di beni materiali innovativi che rientrano nel piano dell’industria 4.0, in base al tipo di investimento si hanno due aliquote:
- fino a 2,5 milioni di euro si ha un credito d’imposta pari al 40%;
- tra i 2,5 e i 10 milioni di euro viene applicato un credito d’imposta pari al 20%.
A differenza dell’iper-ammortamento il calcolo non è più valido per i beni che superano i 10 milioni di euro.
Ma quali sono i criteri da rispettare per accedere a queste agevolazioni?
- L’incentivo è dedicato solo ed esclusivamente alle imprese.
- Per investimenti superiori ai 300.000 euro è obbligatoria una perizia o un attestato di conformità.
- La consegna può essere effettuata entro 24 mesi.
- L’investimento viene recuperato in 5 anni, il quale viene detratto dalle imposte dell’azienda.
- L’acquisto di beni strumentali può essere effettuato dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020. Risultano validi anche gli investimenti con un acconto pari al 20% dell’importo totale purché il bene venga consegnato entro il 30 giugno 2021 ed il totale venga saldato entro la stessa data.
Nello specifico come ci si regola per l’acquisto di un carrello elevatore?
Per esempio: comperando un carrello elevatore dotato di interconnessione, questo risponderà alle caratteristiche per accedere al credito d’imposta.
Dunque, indicando a titolo esemplificativo un prezzo di acquisto del bene corrispondente a 40.000 euro, si potrà accedere a un’aliquota del 40%, quindi si avrà una detrazione sulle tasse pari a 16.000 euro da suddividere in 5 anni.