Come tutte le cose anche i carrelli elevatori hanno una vita propria e di conseguenza una fine.
Veramente molto importante prestare attenzione ai carrelli e alla loro manutenzione, prevedendo la sostituzione al momento più opportuno.
È super importante considerare come parametro primario il numero delle ore d’utilizzo. Quando si raggiungono le 10.000 ore occorre un controllo accurato del carrello per valutarne lo stato generale. Se si trascura questo dato gli interventi potrebbero risultare troppo impegnativi.
Il secondo elemento da tenere in considerazione è l’aspetto esteriore del mezzo. Specialmente i carrelli utilizzati in ambienti difficili come quelli salini o con presenza di fornaci roventi, dopo qualche anno potrebbero riportare qualche danno come ruggine, ammaccature, bruciature e altri problemi alla guarnizione, ai cuscinetti e ai punti di saldatura.
Un altro elemento da considerare è la catena, con il tempo tende ad allungarsi, rendendo sempre meno sicuro l’utilizzo del mezzo. Quando si sostituisce quest’ultima, potrebbe essere necessario cambiare anche i rulli e le pulegge. Ricordiamo che l’usura delle catene va verificata ogni tre mesi come da decreto 81/08. Bisogna tenere sott’occhio anche le forche che dovrebbero mantenersi perfettamente dritte, senza giochi sui fermi, e l’usura nella parte inferiore non deve superare il 10% .
Ultimo ma non meno importante, bisogna controllare costantemente la batteria, progettata per garantire buone prestazioni fino ai 1.500 cicli di carica circa.
I carrelli meno efficienti e più vecchi diventano un peso per l’azienda perché hanno costantemente bisogno di riparazioni, aumentano i costi di manutenzione e abbassano la produttività degli operatori, esponendoli ad un alto rischio di incidenti.
Quindi quand’è il momento migliore per sostituire un carrello elevatore?
Quando i costi della riparazione superano l’eventuale investimento di una macchina più moderna.
Contatta il nostro team per una consulenza
☎️ 0861.700251
📨amministrazione@sciarralift.it